Silvia Toffanin in lacrime a Verissimo in ricordo di Nadia Toffa

silvia

La conduttrice Silvia Toffanin ha ospitato a Verissimo la signora Margherita, mamma della conduttrice scomparsa tre anni fa. Nadia Toffa, il suo calvario e le lacrime di Silvia Toffanin. La madre: “Voleva vivere”. A Verissimo un’intensa e commovente intervista a Margherita Rebuffoni. La madre di Nadia Toffa ha raccontato come l’inviata delle Iene ha affrontato la lotta contro un cancro al cervello.

Silvia Toffanin non ha trattenuto le lacrime. La madre di Nadia Toffa, Margherita Rebuffoni, ha rilasciato un’intervista a Verissimo nella puntata trasmessa domenica 6 novembre. Silvia Toffanin è apparsa visibilmente commossa. La conduttrice, infatti, ha realizzato il 13 ottobre del 2018 l’ultima intervista all’inviata de Le Iene e la ricorda con affetto e commozione. La signora Margherita ha fatto sapere che a tre anni dalla morte della figlia, il dolore non si è ancora alleviato:”Il dolore è straziante, per fortuna ho molta fede e mi aiuta tanto, tanto, tanto. Anche Nadia ne aveva tanta e nei momenti delicati che abbiamo vissuto, mi ha insegnato a pregare. Mi diceva: “Mamma preghiamo la mamma di Gesù, che scenda nel nostro cuore e vedrai che ci passa” ed era vero. Bastava raccogliersi un momentino nella preghiera.

Poi passava e si andava a fare qualcosa. Anche adesso, quando mi succede di essere giù, prendo la foto di Nadia, la appoggio sul cuore e le parlo, la coccolo, come se la abbracciassi. Silvia Toffanin ha ascoltato le parole di Margherita Rebuffoni visibilmente commossa. In lacrime ha spiegato: “Io volevo tanto bene a sua figlia, era una ragazza speciale. L’ho avuta ospite nei suoi momenti più difficili. Le ho preparato un tributo perché Nadia merita di essere ricordata. Noi le vogliamo bene. Sono sicura che sua figlia le è vicina e la proteggerà sempre”. Il calvario di Nadia Toffa: la lotta contro il cancro al cervello. Margherita Rebuffoni ha ricordato gli ultimi anni di Nadia Toffa, da quando all’improvviso ricevette la diagnosi di cancro al cervello.

Da lì è iniziato un calvario, affrontato con grandissimo coraggio e grinta:”La malattia è arrivata all’improvviso. Non c’è stata nessuna avvisaglia. È svenuta a Trieste e da lì è partito tutto. Sapeva tutto, ha capito che la situazione era grave. Il professore le disse che il tumore era in un posto del cervello che poteva essere operato e che, se ripulito bene e il tumore non si muoveva da lì, poteva anche avere anni di vita. Se si muoveva, potevano essere mesi. L’hanno operata cinque volte. È stato devastante, però lei lo superava in un giorno. Aveva un coraggio, una voglia di vivere…il giorno prima urlava dal dolore, il giorno dopo sorrideva. Poi, negli ultimi tempi, Nadia Toffa si sarebbe chiusa in se stessa: “Per lei guai non andare a lavorare, era una sconfitta, ma all’ultima puntata de Le Iene proprio non ce l’ha fatta. Si è chiusa in se stessa. Non voleva più vedere nessuno.

Le era venuta questa voglia di scrivere. Scriveva di notte a letto con il cellulare. A colazione mi rileggeva tutto. Mi disse: “Mamma ti lascio tante di quelle cose da fare che non troverai il tempo di piangere. E tu dovrai farle. Guarda che sono cose bellissime. Continuerai quello che sto facendo io, aiuterai gli ultimi, i più deboli. Tutto ciò che raccoglierai con i miei testi, lo userai per fare del bene”.

Per questo abbiamo creato la fondazione”. La signora Margherita ha proseguito nel suo racconto: “Lei voleva vivere. Mi diceva: “Andiamo a cantare, andiamo a comprare i colori e le tele” e si è messa a dipingere. Un uragano. Non stava mai ferma, se non quando aveva qualche dolore. La voglia di vivere era tanta, ma lei mi diceva: “Se ho qualcosa di più importante da fare lassù mamma, so che soffrirai tanto, ma dovrai capire perché se Gesù mi vuole con sé non posso farci niente, ma ricordati che ti sarò sempre vicina”.

È stato un dolore straziante”. Quindi ha raccontato di avere sentito la sua voce in una registrazione:” Dopo un anno che lei è mancata, sono stata contattata e mi hanno detto che c’era un messaggio di Nadia per me. Ho sentito la sua voce, che può anche non essere la sua voce, nessuno lo può sapere, non sappiamo se è il nostro cuore, le nostre emozioni, il nostro cervello. Però c’è stata una persona, Paolo Presi, che ha detto che era autentica, quindi io ci ho creduto. Dice: “Sono qui, Nadia Toffa, sto bene”. Mi ha rasserenato. Conta la tranquillità che ho nel cuore.

 

Silvia Toffanin in lacrime a Verissimo in ricordo di Nadia Toffaultima modifica: 2022-11-08T09:28:06+01:00da nessi-15