Sinisa Mihajlovic a Domenica quando è morto mio padre non c’ero

Sinisa Mihajlovic è stato ospite a “Domenica In” e durante l’intervista con Mara Venier ha raccontato di quando ha subito il trapianto di midollo osseo dopo la diagnosi di leucemia. Ed è proprio da lì, da un anno fa, che incomincia oggi il racconto di Sinisa, anche racchiuso in un libro appena uscito dal titolo “La partita della vita”: “Quando il medico mi ha fatto la risonanza magnetica credeva che il macchinario fosse rotto”. Siniša Mihajlović a Mara Venier, ricordando il momento in cui ha scoperto di essere affetto da leucemia: “Avevo dolori tremendi alla schiena ma non capivo da cosa fossero dovuti. Quando sono arrivati i risultati degli esami, i dottori mi hanno detto che non sapevano come io potessi stare ancora in piedi”. Poi il momento più brutto per Siniša Mihajlović quando ha dovuto dire della malattia alla moglie Arianna: “L’ho chiamata dopo averle detto bugie per due giorni. Le ho detto che non era vero che avessi la febbre. Ho la leucemia, le ho detto. E lei per 10 secondi almeno non ha detto niente, poi si è fatta forza”.“Si vive o si muore?” – Questo avrebbe chiesto Siniša per prima cosa ai medici che l’hanno informato delle sue condizioni di salute un anno fa. Poi si commuove quando parla dei suoi genitori” “Purtroppo non ho potuto vedere mio padre quando è morto e non so se riuscirò mai a perdonarmelo. Mio papà è morto il giorno prima che io lo raggiungessi, perciò piango sempre quando penso a lui. Poi prendo una grappa per me, prendo una grappa per mio padre e me le bevo tutte e due”. Per fortuna oggi Sinisa sta bene, ma dovrà continuare a sottoporsi a check-up completi ogni tre mesi. Al momento, però, le sue condizioni di salute sarebbero ottime.