Totò Cascio l’ex bambino di Nuovo Cinema Paradiso sono quasi cieco sogno di tornare a recitare

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L’attore  Totò Cascio del film premio  Oscar di Giuseppe Tornatore racconta la malattia degenerativa che gli ha spento lentamente lo sguardo e la carriera.Salvatore Cascio, conosciuto anche come il piccolo Totò del film premio Oscar Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, pensa al ritorno sul grande schermo. L’attore 42enne soffre di retinite pigmentosa con edema maculare, una malattia degenerativa che gli ha spento lentamente lo sguardo, ma anche la carriera. Della sua vita dopo il successo della pellicola ricordata tra i capolavori del cinema italiano l’attore ha parlato al settimanale Oggi dove l’inizio della malattia, la diagnosi e i progetti futuri sono raccontati in un’intervsita che ne ripercorre le tappe salienti. Totò Cascio racconta la malattia “Ricordo il dramma vissuto dai miei genitori nell’ascoltare la “condanna” lo stesso giorno in cui moriva Ayrton Senna, il 1°maggio 1994” racconta Totò Cascio che oggi ha 42 anni.

La malattia che lo ha colpito si chiama retinite pigmentosa con edema maculare e lo ha reso quasi cieco: “Non riconosco le figure, le intravedo”, ha spiegato. “Non è stata una malattia galoppante, ho guidato lo scooter e la macchina, senza patente in campagna, fino a 20 anni. Ho girato film, poi mi sono chiuso nella nebbia della mia vista”, ha confidato ancora parlando di una caduta all’inferno e una rinascita che lui stesso oggi racconta nel libro La gloria e la prova, il mio nuovo cinema paradiso 2.0: “Ero ingabbiato in un labirinto fatto di paure. Una gabbia fatta d’insicurezze, un circolo vizioso. Una sensazione brutta, di vergogna, temevo il giudizio”.

Oggi Totò Cascio, presa consapevolezza della sua condizione, sta pensando di tornare a recitare. Ha avuto tante proposte di parti in film, ma ha sempre rifiutato: “Ma ora è iniziato il mio secondo tempo. Un regista pugliese mi ha proposto una sceneggiatura, sto valutando se dire sì” ha raccontato l’attore che sogna di lavorare con Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Alessandro Gassmann e Checco Zalone perché – dice di quest’ultimo – “tratterebbe la disabilità con grande rispetto”. Anche la vita privata oggi ha una sua stabilità: “Sono fidanzato da pochi mesi e sto pensando di andare a convivere”, ha infatti confidato Cascio che molto della sua rinascita deve alla psicoterapia. “Non volevo sentirne parlare, dicevo che non ero un malato. Sbagliavo. Mi ha aiutato a vincere il senso di colpa. Ha risvegliato la voglia di vivere”.

 

Totò Cascio l’ex bambino di Nuovo Cinema Paradiso sono quasi cieco sogno di tornare a recitareultima modifica: 2022-06-23T15:37:34+02:00da nessi-15