Massimo Ranieri racconta la verità è che per amore ho patito tutta la vita

Ranieri

Massimo Ranieri racconta la sua vita straordinaria, e le sue ferite, tra palco e realtà. “Oggi sarei un padre ideale”, dice l’artista 70enne. Che ripercorre la sua lunga carriera e la sua vita privata in questa intervista: “Sono pieno di ferite, ma ho vissuto anche momenti meravigliosi”. Massimo Ranieri, che fa il suo grande ritorno a Sanremo si racconta a cuore aperto. L’artista 70enne, all’anagrafe Giovanni Calone, ripercorre la sua vita straordinaria e rocambolesca, tra palco e realtà, gioie e ferite. E se Perdere l’amore, con cui vinse Sanremo nel 1988, resta la sua canzone più famosa, forse è anche perché lui l’amore lo ha perso davvero tante volte. “Ma ho scelto io la mia vita”, dice in questa intervista. In cui rivela anche di sognare ancora una famiglia, un figlio: “Oggi sarei un padre ideale” “Non mi vergogno a dire che sono pieno di ferite. Ma certo ho vissuto anche momenti meravigliosi”, dice Ranieri nell’intervista al Corriere della Sera. “È che i ricordi belli non tornano e quelli brutti ti fanno stare male. Il dolore sta lì acquattato e quando hai un momento di debolezza, eccolo riapparire.

Penso a quando ho perso i miei genitori, i pilastri della vita che non si possono sostituire, o alla morte di mia sorella”. Il suo grande rimorso è l’aver riconosciuto troppo tardi la figlia Cristiana, che lo ha reso nonno, come racconta anche nel libro di memorie Tutti i sogni ancora in volo (Rizzoli): il “non aver colto quel dono quando ero troppo giovane e di essermi perso la magia della sua infanzia”. “La verità è che per amore ho patito tutta la vita, perché l’amore non sono mai riuscito a trattenerlo, a dargli la forma che avrei sperato. Mi è sempre scivolato dalle mani. Non mi sono mai sposato perché non sono stato in grado di dare a nessuna la stabilità di cui la vita familiare avrebbe bisogno per germogliare”. La vita da artista ha sempre avuto la meglio su tutto il resto: “La mia famiglia è l’enorme mole di persone che mi seguono da anni. Mi coprono d’amore. E io lo sento nel profondo del cuore. Certo poi la sera faccio i conti con me stesso quando sono solo in albergo…”. “Ogni volta che mi sono trovato di fronte all’evidenza che per costruire una famiglia avrei dovuto cedere qualcosa sul piano professionale, rinunciare a un evento il giorno di Natale, mettere in pausa una tournée per concedermi una vacanza, il mio istinto mi ha spinto a confermare gli impegni e implorare la mia donna di rimandare i nostri piani. Illudendomi che ci fosse ancora tempo”.

Massimo Ranieri non esclude una famiglia nel suo futuro: “E perché mai? Quando girai Les Parisiens, a volte la piccola Stella, nata da Claude Lelouche e Alessandra Martines, protagonista del film insieme a me, veniva a trovare i genitori sul set. Aveva cinque o sei anni e ricordo Lelouch, quasi settantenne, sollevarla per mostrarle il set. Sarei un padre ideale”, conclude, “dato che ho il fuso orario dell’artista e prima delle tre di notte non mi addormento. Sarebbe bello scoprire che questo non è destinato a rimanere un rimpianto, ma a diventare un sogno che si realizza”.

Massimo Ranieri racconta la verità è che per amore ho patito tutta la vitaultima modifica: 2021-12-10T10:00:48+01:00da nessi-15