Ida Platano va su tutte le furie per le dure critiche rivolte al figlio
|Ida Platano prende la parola per difendere il figlio dai messaggi online degli haters.Chi segue la Platano sa bene quanto sia indipendente e quanto poco sia disposta a scendere a compromessi quando si tratta dei suoi affetti più cari. Ebbene, stavolta Ida Platano ha tirato fuori unghie e denti rivolgendosi ai follower con tono perentorio: «Voglio dire a quelli che continuano a scrivere su mio figlio, ve l’ho detto scrivete su di me, ma su di lui no. Non ve lo permetto proprio!».
Parole forti che non ammettono repliche, a cui fa seguito una serie di storie su Instagram in cui rivendica il proprio ruolo di madre. «Ma io vi vengo a dire come dovete crescere i vostri figli? Secondo me vi dovete educare voi». E ancora: «Me lo cresco a modo mio, sarà giusto, sbagliato, conseguenze mie. Basta! Bloccherò, denuncerò, farò qualsiasi cosa quando toccate mio figlio, per il resto non comment». Insomma, Ida Platano sembra davvero pronta a tutto pur di difendere il suo grande amore.Platano è finita al centro delle critiche da parte degli haters che l’hanno definita una cattiva madre. Perché? Perché suo figlio avrebbe i capelli lunghi e perché non starebbe composto a tavola.
Sono queste, infatti, le accuse rivolte al figlio della Platano, mostrato recentemente sui social dalla mamma, avrebbe attirato l’attenzione e le malelingue. L’ex fidanzata di Riccardo Guarnieri, non è rimasta in silenzio dopo che è stato criticato il suo modo di educare il figlio rispondendo a tono con dei video sulle sue storie Instagram dove si rivolge ai diretti interessati, i suoi haters. “Voglio dire a quelli che continuano a scrivere su mio figlio, scrivete su di me ma su mio figlio no, non ve lo permetto – esordisce arrabbiatissima la Platano – “Tagliategli i capelli” mi può scivolare addosso, ma il fatto di educarlo, farlo sedere composto, che non sa mangiare a tavola, ma io vi vengo a dire come crescere i vostri figli?
Secondo me doveste educarvi voi a dire le cose” , questa volta non le ha mandate a dire e ha rimesso al loro posto tutte le persone che si sono permesse di “insegnarle” a essere una buona mamma. “Posso accettare il commento positivo ma non “devi fare così-devi fare colà” – conclude poi lda – Io mi figlio lo cresco come voglio io. Sarà giusto? Sarà sbagliato? Cavoli miei, conseguenze mie!”