Giampiero Mughini a Ballando ricorda la sua infanzia la mia famiglia era povera

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A “Ballando con le Stelle” Giampiero Mughini ricorda la sua infanzia difficile in quel di Catania: «Sicuramente ha forgiato il mio carattere, mi ha spinto a farmi valere sempre». Il giornalista e scrittore ha spiegato che le ristrettezze economiche della sua famiglia hanno segnato a lungo la sua vita, prima di esibirsi con Veera Kinnunen sulle note di Azzurro però senza riuscire a conquistare la giuria.

Parlando con Veera Kinnunen di Catania, la sua città natale, Giampiero Mughini ha risposto così alla domanda della sua maestra sul rapporto che ha con il mare: «Ce l’avevo di fronte, a 400 metri da casa. Era una ricchezza, una risorsa, una possibilità».

Per Mughini, è l’occasione per un racconto, anche abbastanza toccante, della propria infanzia: «Per noi bambinetti, il mare non era una circostanza mitica, era parte del panorama quotidiano. Io e mia madre andavamo sullo scoglio, con il costume addosso, perché non costava nulla. Feci il bagno e ci asciugammo, rivestendoci poi, perché la nostra era una famiglia della borghesia impoverita e non poteva permettersi la cabina. Ho contato le 100 lire per tanti anni, anche quando sono arrivato a Roma.

Questa infanzia molto misurata ha sicuramente rafforzato il mio carattere, perché sapevo di dovermi far valere». Giampiero Mughini aveva poi parlato della deludente performance della scorsa settimana, quando aveva ballato sulle note di A muso duro di Pierangelo Bertoli: «Quella canzone è morbida e dura al tempo stesso, non era facile. La scorsa settimana ero arrabbiato, ma con me stesso, non con la giuria. Prima di incontrare Veera, non avevo mai ballato in vita mia e questo gioco, e sottolineo gioco, per me è in salita». Mughini ha poi parlato della genesi di Azzurro, il brano scritto da Paolo Conte e Adriano Celentano, con cui si è esibito questa sera.

Una performance che non è piaciuta alla giuria.«Sei la persona più lontana da Ballando che ho visto in 15 anni», la stroncatura di Ivan Zazzaroni. I giudizi sono impietosi, specialmente considerando che Giampiero Mughini ha 81 anni e non ha mai ballato in vita sua. «Non è il mio, io sono abituato a far danzare le parole. Non è che adesso esco da Ballando e apro una scuola di ballo», replica il concorrente.

Fabio Canino gli chiede se guardava Ballando nelle edizioni passate e lo paragona a Robozao, mentre Carolyn Smith è quella che riserva il commento più positivo: «Hai fatto qualcosa di molto autentico». Mughini replica: «Sì, ma poi mi dai 3». E Carolyn Smith chiosa: «Sono coerente». Abbastanza magnanima Selvaggia Lucarelli: «Non avrei mai scommesso un euro sulla tenuta psicologica di Giampiero, ci avrebbe mandato al diavolo alla seconda puntata ma si è rimesso in gioco, è andato avanti e merita i complimenti per come sta prendendo i nostri giudizi». Alla fine, Giampiero Mughini ottiene appena 26 punti complessivi dalla giuria.

 

Giampiero Mughini a Ballando ricorda la sua infanzia la mia famiglia era poveraultima modifica: 2022-10-31T09:26:34+01:00da nessi-15