Aldo Grasso duro attacco alla Domenica in di Mara Venier fastidiosa e insulsa

Aldo Grasso con un sul articolo pubblicato sul Corriere della Sera ha fatto infuriare Selvaggia Lucarelli. E nello stesso articolo il noto critico televisivo ha stroncato Domenica In di Mara Venier. La settimana scorsa nello storico show di Zia Mara si è parlato del caso di Iva Zanicchi e l’insulto rivolto a Selvaggia e anche questo non è piaciuto a Grasso (che per sua stessa ammissione non nutre particolare simpatia per le giurie televisive). L’uomo ha trovato noioso guardare una trasmissione in cui si discuteva di ciò che era successo la sera prima in tv.

Il giornalista ha anche lasciato intendere che l’attacco della Zanicchi fosse ‘combinato’ o almeno prevedibile. Aldo Grasso ha poi criticato la Domenica In di Mara definendola fastidiosa, perché la Venier si comporterebbe come se fosse nel suo salotto.

Personalmente credo invece che parte del successo di Mara Venier stia nella sua spontaneità. Il fatto che anche la conduttrice si comporti come se fosse a casa sua senza telecamere piace a gran parte del pubblico. Aldo Grasso critica la Domenica In di Mara Venier. “Non trovavo le parole per dire quanto fosse noiosa e insulsa la tv che si nutre solo di sé stessa; per questo ho seguito Domenica in quando stava parlando di Ballando con le stelle con gli inevitabili highlights della sera prima.

Non so come esprimere la mia avversione per le giurie televisive (specie quelle con le palette); per questo mi incuriosiva Mara Venier che discuteva di una reazione verbale di Iva Zanicchi, come se tutto non fosse combinato o, quanto meno, prevedibile. Domenica in come il Var di Ballando con le stelle, mah! Domenica in è fastidiosa perché Mara Venier tratta la trasmissione come fosse casa sua, con una trasandatezza formale degna di una tv locale”.

Il critico ha anche bacchettato Mara Venier per la sua attenzione ai social, che nomina spesso a Domenica In: “Invece di pensare a fare un buon programma, come ai tempi di Pippo Baudo, invece di guardare oltre la sua cerchia di amici, tipo Alberto Matano, Venier si preoccupa della reputazione dei social: non sapendo che alcuni di questi gruppi sono manovrati e non bisogna neanche prenderli in considerazione“.