Al Bano in quarantena sono tornato a fare il contadino

carrisiAl Bano sta trascorrendo la sua quarantena nella sua tenuta di Cellino, San Marco, con Loredana Lecciso e i figli Jasmine e Albano jr.. L’isolamento forzato lo ha portato a riscoprire il suo antico legame con la natura e la campagna. “Sono tornato a fare il contadino. Da mattina a sera sto all’aria aperta e sfogo la mia iperattività nei campi. Ho sempre avuto un grande amore per la terra, è una fonte di energia pura”, ha dichiarato al settimanale “Chi”: La carriera lo ha portato lontanissimo dalla sua Puglia, ma adesso ha l’occasione per recuperare il tempo perduto. “Da quando ho cominciato la carriera di cantante, più di 50 anni fa, non ho più smesso di girare il mondo. Cellino era una parentesi felice tra i viaggi e i concerti”, ha spiegato il cantautore. “Adesso invece mi ritrovo a vivere come quando ero ragazzo e andavo in campagna all’alba insieme con mio padre. Zappo, pianto fave e piselli, taglio la legna per fare il fuoco, lavoro nella vigna e la preparo alla raccolta che ci sarà tra qualche mese”. “Le tradizioni contadine della mia infanzia sono diventate il mio quotidiano. E mi sento rinnovato, vicino come non mai ai miei nonni, a mio padre, a mia madre che è scomparsa pochi mesi fa. Purtroppo la quarantena mi impedisce di andare al cimitero a trovare i miei genitori, di pregare sulla loro tomba”, ha ammesso a malincuore. “Questa è una ferita in più. Ma attraverso i gesti del lavorare con gli attrezzi agricoli, dell’usare la zappa, la scure o il trattore, della fatica fisica e del sudore sento i miei cari accanto. È una sensazione molto intensa”. La vita nella tenuta è un toccasana per il fisico e lo spirito: “Cammino molto, soprattutto nel bosco della tenuta. Quello è davvero un luogo spirituale, una cattedrale di alberi. L’antidoto più efficace contro il male e la paura è la preghiera. E nel bosco alzo la mia preghiera a Dio. Ha visto tutta le tappe della mia vita ora è il mio confidente”. In queste settimane la cosa che più gli è mancata è stato il contatto con il suo amato pubblico. “Da tutta una vita io e il pubblico facciamo la strada insieme. E sento la sua assenza. Finché è stato possibile muoversi ho voluto proseguire con Amici, dove facevo il giudice”, ha spiegato. “In quella trasmissione la parte esplosiva è rappresentata dal pubblico, dalla sua reazione e dal suo calore. Le ultime puntate cui ho partecipato le abbiamo fatte senza gente ed è stato come contemplare un lago prosciugato”. “La positività è ciò di cui abbiamo bisogno adesso. Abbiamo bisogno di buone notizie, ma anche di trovare dentro di noi la forza per combattere questa battaglia che è anche contro la paura che si insinua dentro ciascuno di noi”, ha dichiarato il cantante. “Non possiamo perdere la speranza. Dobbiamo essere vigili, prudenti ma anche coraggiosi. La guerra contro la malattia la vinceremo e allora, il giorno in cui l’avremo sconfitta, farò una grande festa alla quale inviterò chiunque vorrà partecipare”. Al Bano Carrisi si è recato non distante dal Policlinico di Bari e si è fermato fuori dalla struttura che ospita gli operatori intonando le parole e le note della sua canzone più famosa: Felicità. Un omaggio, un supporto morale, per tutti i pazienti ricoverati nella struttura attraverso un gesto rivolto al personale medico-sanitario che da settimane è alle prese con la gestione e le difficoltà derivate dall’emergenza sanitaria del coronavirus anche in Puglia. La musica ha interrotto, per qualche minuto, quella delicata routine a cui erano tutti abituati. Il filmato di quell’esibizione è stato pubblicato tra le Instagram Stories del Policlinico di Bari che ha voluto, poi, ringraziare il cantante di Cellino San Marco ricostruendo in un breve video quel suo omaggio ai pazienti e al personale medico-sanitario che lavora incessantemente all’interno della struttura pugliese.
Al Bano si è fermato al di fuori dell’Hi Hotel, la struttura che da diverse settimane ospita gli operatori sanitari del Policlinico di Bari che – per evitare di diffondere il contagio (con infezione che si possono prendere all’interno del Covid Hospital nel quale lavorano) – non stanno tornando a casa dai loro cari e familiari. Per questo motivo le note di Felicità sono un piccolo omaggio per fare forza a loro che, ogni giorno, sono alle prese con la realtà che sembra essere molto meno felice.

Al Bano in quarantena sono tornato a fare il contadinoultima modifica: 2020-04-16T16:44:09+02:00da nessi-15