Raffaella Carrà nel mio nuovo programma né canterò né ballerò

raffaella carràRaffaella Carrà torna in tv con un programma fatto di interviste che andrà in onda su Rai 3, dove incontrerà dei grandi personaggi del nostro tempo. E’ stata la diretta interessata a dare l’annuncio durante un’intervista al settimanale “Vanity Fair”. Durante l’intervista la Carrà ha affrontato molti temi legati al piccolo schermo, non facendo mancare nette critiche nei confronti dei reality. “Lo spettacolo, saranno le parole riferendosi al suo nuovo programma e in questo momento di omologazione anche televisiva, di reality tutti uguali fatti di nulla, che portano in primo piano la superficialità, una trasmissione di parola, di scambio e di confessioni, mi sembra sia qualcosa di giusto”. Raffaella Carrà spiega la differente visione rispetto all’amico e collega Pippo Baudo circa la presenza e l’assenza dalla tv. “Con Pippo Baudo ne ho discusso tante volte. La mia teoria è opposta alla sua: ogni tanto, soprattutto se sei una donna, ti devi togliere dai piedi. Se sei sempre lì non ti rinnovi mai. Sempre la stessa faccia, la stessa espressione, lo stesso birignao. La tv, per farla bene, devi vederla anche da fuori”. La Carrà aggiunge che per fare buona tv bisogna capire e conoscere “chi c’è per strada, chi ha le mani sul telecomando e la sera sceglie proprio te”. E a forza di stare lontani dal teleschermo non c’è il rischio che qualcuno si dimentichi di te? “Se vai via per uno o due anni non succede niente. E se si scordano di te, significa che forse della tua presenza si poteva fare a meno.” Poi torna a parlare sui reality senza fare sconti. “Oggi in tv vedo naufraghi con un filo nel sed…re Non giudico perché non sono mai stata moralista, però che vogliano mostrare filo e capez…olo è evidente. Forse anche a noi l’avrebbero fatto passare, ma il punto è che non piaceva a me”, ha detto, riferendosi all’Isola dei Famosi.La principale dote che si riconosce: «Ironia e autoironia. Non sempre gli altri l’hanno capito. Nell’ambiente non dico mi considerino una zarina, ma sicuramente una donna a suo modo potente. Ma non è vero no. E neanche che sia stata ambiziosa. Se ho avuto il passo da carabiniere e a qualcuno sono parsa aggressiva è perché, in un mondo fondamentalmente maschile, ho dovuto difendermi e farmi valere». Sul suo ex compagno Sergio Japino, di cui scrissero “La bella incontra la bestia”: «Furono cattivi, anzi mostruosi ed è inutile dire una balla: Sergio ne soffrì. Qualcuno ha mai fatto un appunto del genere su Costanzo a Maria De Filippi? Non credo». Sul suo primo grande amore, Gianni Boncompagni: «Mi manca molto. Avrei voglia di parlargli, di andare da lui. Non si può più e allora, anche se non vado in chiesa, ci parlo lo stesso pregando. Prego tutti i giorni, non solo per lui». Sulla rivoluzione grillina, in cui disse anni fa di credere: «Si sono resi conto anche loro che criticare è più facile che fare le cose. Ora abbiamo questa cosa gialloverde e io credo che tutti dovremmo augurarci che funzioni al meglio. Spero che abbattano la burocrazia e che si facciano sentire duramente in Europa. Non devono salire Di Maio e Salvini con i panini, ma tutto il Parlamento. E non per dire a Juncker che beve troppo, ma per far capire che di questa storia dei migranti devono occuparsene tutti. Sapere che 40 migranti stanno male, o che nessuno si mobilità per l’Africa: questo mi fa stare male».

Raffaella Carrà nel mio nuovo programma né canterò né balleròultima modifica: 2019-02-12T15:52:59+01:00da nessi-15