Tommaso Stanzani parla la madre il coming out a 14 anni la prima cotta per un ragazzino

Tommaso Stanzani non ha mai nascosto il suo orientamento ed ha frequentato Tommaso Zorzi alla luce del sole non come altri personaggi noti che con la scusa del ‘no etichette’ vivono i propri amori nell’ombra. Il ballerino e la madre  contattati da Vanity Fair – hanno deciso di celebrare il mese del Pride in maniera particolare. La donna ha raccontato del coming out del figlio. “Mi ricordo benissimo il giorno che è successo. Sei tornato a casa dalla Coppa di Germania che eri perso, proprio si capiva. Avevi una cotta pazzesca per qualcuno e io da brava mamma curiosa volevo sapere chi era la fortunata.

E quindi ho iniziato ad elencarti un po’ tutti i nomi delle ragazze. Prima quelle italiane, poi quelle della nazionale spagnola, brasiliana, un po’ tutte. Tu non uscivi con il nome e allora in modo molto naturale io ti ho detto ‘ma è un ragazzo vero?’. E tu sei rimasto fermo, sei diventato rosa e rosse e poi dopo l’hai detto e ti sei rilassato. Sì ti sei sgonfiato come per dire ‘ok finalmente abbiamo parlato dell’argomento’. Sono sincera, dei grossi dubbi non ne abbiamo mai avuti. Fin da piccolo avevo capito. Non so, quando spacchettavamo i regali tu prendevi la coccarda e te la mettevi in testa dicendo ‘come sono bello’.

Non avevamo dubbi, ma nemmeno dei grossi problemi. Avevo solo una paura, cioè che tu non potessi avere la stessa adolescenza degli altri ragazzi che si innamorano di una ragazza. Loro possono andare al cinema, stare per mano in strada senza timori. Questa era la mia unica preoccupazione. Poi mi dispiaceva non avere dei nipoti, sognavo di diventare nonna. E sul momento purtroppo le regole italiane non lo permettono, o comunque non è così facile adottare o fare la maternità surrogata. Mi dispiace se mio figlio vorrà dei bambini e troverà questo difficoltà”. Tommaso Stanzani: “Il supporto della famiglia è importante”. Il ballerino ha spiegato di essere riuscito a vivere con serenità il suo orientamento anche grazie al supporto della famiglia: “Non è che avevo paura o provassi vergogna. Semplicemente ero piccolo, avevo 14 anni ed era davvero la mia prima cotta.

Ero una diva già da piccolo comunque era logico che fosse già tutto chiaro per voi. Sono contento della reazione di mia mamma, anche se mi disse che aveva paura per la società. Avendo avuto il supporto dei miei genitori non ho mai avuto problemi ad affrontare il mio orientamento. Se avessi incontrato un muro, per me sarebbe stato difficile essere me stesso“. Una bellissima storia di normalità quella di Tommaso Stanzani e di sua mamma, che dovrebbe essere da esempio a tutti quei genitori che rovinano la vita ai figli in nome di libri fantasy o semplicemente dell’ignoranza.